29 settembre 2007

I soldi della "Putinjugend"

I “Nostri”[1] con i vostri soldi

Finanziando i progetti politici del Cremlino, il mondo degli affari dimostra la propria lealtà

Il leader del movimento filopresidenziale “I nostri” Vasilij Jakemenko durante una conferenza stampa ha fatto i nomi degli sponsor. In particolare i soldi vengono versati al suo movimento dal Fondo per la preparazione della riserva dei quadri “Club di Stato” e da compagnie amiche.

Il Fondo è stato creato nel 2006 dai deputati di “Russia Unita”[2] Sergej Šiškarëv e Andrej Kokošin e dal senatore Michail Margelov per collaborare alla realizzazione del progetto nazionale e delle iniziative presidenziali nell’ambito dell’istruzione. Il Fondo finanzia “la preparazione di quadri, patrioti del proprio paese”, capaci di rafforzare lo stato russo nella “politica, nella scienza e nel mondo degli affari”. A quanto è stato dichiarato la missione del fondo, in particolare, è la “propaganda dell’ideologia di Stato in ambito giovanile”. I fondatori del “Club di Stato” fanno parte del suo consiglio direttivo.
Il direttore del “Club di Stato” Aleksandr Èllarjan ha confermato alla “Novaja gazeta” che il fondo aiuta il movimento “I Nostri”, ma ha rifiutato di fare i nomi delle compagnie e degli imprenditori che versano soldi al fondo.

Alla domanda se l’appoggio a un fondo leale al potere, che propaganda l’ideologia di Stato, permetta di ridurre i rischi nel mondo degli affari, Èllarjan ha risposto che la sua attività di direttore del “Club di Stato” non ha niente a che fare con il mondo degli affari.

Aleksandr Èllarjan è direttore generale della compagnia “Delo-Centr”[3], che si occupa di trasporto, spedizione e sdoganamento di carichi da importare ed esportare. Fa parte anche del consiglio di amministrazione della Novorossijskoe uzlovoe transportno-èkspedicionnoe predprijatie[4] (NUTÈP), che opera nel porto di Novorossijsk[5]. Secondo la lista degli affiliati (pubblicata il 30 marzo 2007), Èllarjan possedeva lo 0,17% delle azioni della NUTÈP.

Il presidente del consiglio direttivo del “Club di Stato” e vice presidente della Commissione della Duma di Stato[6] per l’energia, i trasporti e le comunicazioni Sergej Šiškarëv nel 1993 ha fondato la compagnia di spedizioni “Delo” e fa parte del consiglio di amministrazione del porto di Novorossijsk. Nel 2000 Šiškarëv è diventato uno degli uomini più fidati di Vladimir Putin fra quelli che si occupavano della campagna elettorale. Prima di diventare deputato, si era anche messo in luce come fondatore della compagnia di trasporti e spedizioni “Megatrans” e partner di Aleksandr Èllarjan, con cui ha fondato la compagnia commerciale “Šèllko”. Èllarjan ha confermato che era alle origini dell’azienda, ma che al momento non è più legato ad essa.

Sergej Šiškarëv non ha risposto alle nostre domande.

Il leader dei “Nostri” Vasilij Jakemenko si è rifiutato di commentare la situazione.

– Quando il mondo degli affari finanzia progetti politicamente leali verso il potere, in primo luogo costruisce la propria immagine, mostra lealtà verso il Cremino, – ritiene il primo vice direttore generale del Centro di tecnologie politiche Boris Makarenko. – I contributi all’immagine, di regola, non vengono conteggiati nella categoria “dare-avere”.

Di questo si occupano prevalentemente le grandi strutture già consolidate.

Secondo l’esperto, così come nell’alta società si usa fare beneficenza, da noi, quando una struttura d’affari raggiunge un determinato livello, le conviene dare un po’ di soldi a progetti politicamente leali verso il potere. Questa, certamente, è una tendenza, ma è difficile valutarne le dimensioni, in quanto questo ambito resta estremamente poco limpido.

Roman Šlejnov
redattore della sezione indagini

12.08.2007, “Novaja Gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2007/61/14.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)



[1] “I nostri” (Naši) è il nome del movimento giovanile che appoggia Putin e si segnala per il suo agire violento e la sua inquietante struttura paramilitare.

[2] Il partito che sostiene Putin al parlamento russo.

[3] “Affare-Centro”.

[4] “Impresa di Trasporti e Spedizioni del Nodo di Novorossijsk” (il corsivo è mio).

[5] Porto russo sul Mar Nero.

[6] Precisazione necessaria in quanto Duma è il nome di tutte le assemblee legislative russe, anche a livello locale.

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