30 giugno 2008

In Cecenia tutto è cambiato adesso? E come no...

Arrestato senza lasciare traccia

In Cecenia gli uomini delle strutture armate [1] sequestrano la gente come prima

Ai primi di maggio il principale difensore dei diritti umani ceceno Nuchadžiev ha comunicato che quest’anno nella Repubblica Cecena non è stato registrato alcun caso di sequestro. Una dichiarazione affrettata. Se non altro perché le circostanze del sequestro a Mosca dell’autorità criminale cecena Movladi Atlangereev sono già diventate di dominio pubblico – in seguito l’hanno visto in Cecenia. E un amico di Atlangereev – Zajndi Šachbiev – è stato sequestrato a febbraio per strada nel villaggio nativo di Šalaži [2]. A ben vedere, il garante della Repubblica Cecena si basa esclusivamente sui dati ufficiali ricevuti dalle forze dell’ordine, i cui agenti, com’è noto, nella maggior parte dei casi risultano anche essere sequestratori.

La “Novaja gazeta” ne ha scritto per molti anni, in particolare del fatto che uno dei posti più terrificanti in cui scompaiono le persone era l’ORB-2 (operativno-rozysknoe bjuro [3]), sottoposto al distretto federale meridionale [4], con sede a Groznyj. Ma a luglio dello scorso anno là è cambiato il capo: il colonnello Achmed Chasanbekov è stato sostituito dal colonnello della polizia Isa Surguev. E la situazione in qualche modo è cambiata.

Ma il 27 maggio di quest’anno è scomparso il ventiseienne Isa Chalitov.

Quel giorno, al mattino, in casa Chalitov (quartiere Oktjabr’skij [5] di Groznyj) sono giunti degli agenti di polizia. Hanno comunicato alla madre di Isa di essere dell’ORB-2 e che erano venuti per via dell’automobile VAZ-21124 che stavano cercando e che appartiene a suo figlio. Da casa Chalitov hanno portato via le chiavi, il libretto di circolazione e la patente di Chalitov.

L’agente operativo della RUBOP [6] Ruslan Ajubov ha telefonato al padre di Isa Leče Chalitov e gli ha chiesto di comparire immediatamente da lui presso l’ORB-2. Leče è arrivato, ha mostrato i propri documenti al KPP [7] e ha detto di essere stato chiamato da Ajubov.

Dopo qualche tempo è comparso un uomo sui quarant’anni, corporatura media, capelli neri, si è presentato come Ruslan Ajubov e ha condotto Chalitov-senior sul territorio dell’ORB-2. Nell’edificio dove si sono recati si trovava un giovane di 25-27 anni, che si è qualificato come il capo del SOBR [8] Timur Sattuev e ha comunicato che con la macchina di Chalitov-junior si erano dati alla fuga dei criminali che avevano sequestrato una ragazza. Un sequestratore era stato arrestato e Isa Chalitov doveva deporre al riguardo e fino al suo arrivo Leče sarebbe rimasto sul territorio dell’ORB-2 sotto sorveglianza. Leče Chalitov ha passato sul territorio dell’ORB-2 12 ore – praticamente in ostaggio. L’hanno rilasciato verso mezzanotte.

Ha cercato di chiamare alcune volte il figlio a Čerkessk [9], dove questi si stava sottoponendo a esami clinici. Allora Leče non sapeva ancora che suo figlio Isa era già stato arrestato da agenti di polizia verso le 22 presso il posto di blocco federale “Terskij chrebet” [10] a circa 50 km da Groznyj. Isa era con degli amici a bordo della loro macchina, gli agenti di polizia hanno preso solo lui e l’hanno portato via su una Niva di colore chiaro. Da allora nessuno ha più visto Isa Chalitov. Gli agenti dell’ORB-2 dichiarano di non aver sequestrato nessuno.

Chalitov-senior, per convincersene, ha tentato di entrare con un avvocato sul territorio dell’ORB-2. Non gliel’hanno permesso. Allora ha scritto una dichiarazione sulla scomparsa del figlio ai difensori dei diritti umani di Memorial [11] e anche alla procura e alla sezione per la sicurezza personale del ministero degli Interni del distretto federale meridionale.

Sia la procura, sia l’USB [12] lavorano su questa dichiarazione. Dal rappresentante del presidente russo nel distretto federale meridionale Vladimir Ustinov è giunta una risposta scritta.

Dalla risposta del capo dell’ORB-2, tuttavia, si evince che Isa Chalitov “non è stato registrato” sul territorio dell’ORB-2. Il colonnello Isa Surguev il 27 maggio si trovava a Rostov [13] a una riunione. Questi dice, che per lui personalmente è molto importante chiarire tutto sulla scomparsa di Isa Chalitov e che se l’USB e la procura si metteranno al lavoro sul caso, scopriranno la verità.

Ma ormai già da un mese Isa Chalitov è considerato scomparso senza lasciare traccia. E la questione della partecipazione alla sua scomparsa di agenti dell’ORB-2 e del SOBR resta per noi attuale.

Vjačeslav Izmajlov
osservatore militare della “Novaja gazeta”

26.06.2008, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2008/45/11.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] In russo siloviki (da sila, “forza) uomini delle strutture autorizzate all’uso della forza – l’esercito, il ministero degli Interni e quello per le Situazioni di Emergenza.

[2] Villaggio della Cecenia centrale.

[3] “Ufficio Operativo di Ricerca di Latitanti”.

[4] Putin ha diviso la Federazione Russa in sette distretti con a capo uomini di sua fiducia dotati di ampi poteri.

[5] “Dell’Ottobre” (non tutto è stato rinominato).

[6] Rajonnoe Upravlenie po Bor’be z Organizovannoj Prestupnost’ju (Direzione Provinciale per la Lotta contro il Crimine Organizzato).

[7] Kontrol’no-Propusknoj Punkt (Punto di Controllo dei Lasciapassare).

[8] Special’nyj Otrjad Bystrogo Reagirovanija (Reparto Speciale a Reazione Rapida), una sorta di Celere del RUBOP…

[9] Capitale della repubblica caucasica di Karačaevo-Circassia.

[10] “Catena montuosa del Terek”. Il Terek è il principale fiume ceceno.

[11] Associazione nata per difendere la memoria delle vittime del regime sovietico, in prima linea nella difesa dei diritti umani nella Russia post-sovietica.

[12] Upravlenie Sobstvennoj Bezopasnosti (Direzione per la Sicurezza Personale).

[13] Città della Russia meridionale.

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