05 marzo 2009

Gente coraggiosa

C'è chi tira da così lontano...



Giuseppe Mascara in Palermo-Catania, 1 marzo 2009



Paolo Monelli in Fiorentina-Napoli, 4 gennaio 1987


...E chi canta così "Agnese" di Ivan Graziani a Teramo



Jovanotti, 18 luglio 2008



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11 commenti:

Vania e Paolo ha detto...

ADORO !! Ivan Graziani
Ora ti scrivo poco perchè è già 2 volte che mi si cancella il commento, ho il computer che fà le bizze e posto con quello di Paolo alla sera. Ritorno presto con il computer nuovo forse già stasera !! KISS Vania, non ti ho dimenticato !!:))

Matteo Mazzoni ha detto...

Non avevo dubbi che non mi avessi dimenticato... Anch'io ho problemi col computer, altrimenti farei il doppio di post :-) Ivan Graziani è stato un grandissimo (se ci fai caso lui e "Agnese" ricorrono nel mio blog)... Jovanotti voleva rendergli omaggio, pur cantando in quel modo :-( Perciò lo hanno apprezzato, ma se ci fai caso tra il pubblico si sente anche ridere...

*Giulia* ha detto...

Quanti ricordi con le sue canzoni...
Matteo tu mi sapresti dire il titolo della canzone che c'è nel sottofondo del primo video,quello di Mascara?grazie

Buon fine settimana
Giulia

Matteo Mazzoni ha detto...

@alidiluna: mi pare che nel primo video si sentano le voci dei cronisti in varie lingue e solo un breve stacco musicale... Comunque non sono riuscito a scoprire di chi siano le musiche di quei video e forse l'unico modo per saperlo potrebbe essere scrivere a quelli che hanno messo quei video su YouTube... Buon fine settimana anche a te!

Vania e Paolo ha detto...

Ciao, eccomi con il computer nuovo !! W.o.w. non mi sembra vero !!! :))
Tornando a noi, Graziani secondo me è un poeta, ho guardato anche il tuo archivio blog, mi piacciono i collage (tu mi rubi l'anima), drupi...quasi tutte,e anche Antonacci ecc...
Ti invito, se vuoi, a commentare anche le canzoni che posto io , mi farebbe piacere. Notte, notte...continuerei a scrivere..ma ti saluto,gli effetti del nuovo, scherzo !! :)) Vania
P.S. Buon week, io lavoro !!:(

Anonimo ha detto...

Ora non ho il tempo di sentire la cover di Jovanotti ma ad essere sincera (:)) a me è sempre piaciuto fin dai tempi di "gimmy five". Le canzoni di Graziani ne conosco poche... "pigro", quella che parla del tizio sul divano che vorrebbe amare ma non si schioda, quella triste triste triste e poche altre. Mi scuso per l'ignoranza ma ad essere sincera (:)) non è proprio il mio genere... Dato che siete tutti coetanei che sia un problema generazionale?
Firmato
"Stammi bene" (bellino il libro!).

Matteo Mazzoni ha detto...

@Vania e Paolo: non parlavo solo dei miei (per alcuni sconcertanti) gusti musicali... Allusioni a pezzi di Ivan Graziani (soprattutto la mitica "Agnese", un pezzo caro al mio cuore anche per cose che mi ricorda) ricorrono nel blog, ma non sono sempre facili da individuare... Certamente verrò a far visita (in modo più approfondito di come ho già fatto) al vostro blog e a commentarlo...

@Rosadimaggio: anche a me Jovanotti piace, ma in quel video canta in modo allucinante una canzone a me molto cara e oggettivamente molto bella... Inoltre è nel luogo natale dell'autore del pezzo, morto 11 anni prima, ma rimasto nel cuore della sua gente e non solo... Il coraggio del Jova è paragonabile a quello di chi tira da centrocampo :-) Se non ricordo male, non sei molto più giovane di me... Io credo che sia un problema di gusti... Ivan Graziani non piaceva a moltissimi... Quanto al libro, ti riferisci a quello sul "quadrato magico"?

Anonimo ha detto...

Proprio quello! Anche se sono arrivata a metà libro mi sono già fatta un'opinione ben precisa sull'origine... cmq è stupefacente l'abilità della composizione tanto da far pensare che veramente abbia qualcosa di "soprannaturale". Gli incroci, gli anagrammi e addirittura il fatto che ruotandolo in varie angolazioni si formano altri significati MA TUTTI con un unico denominatore (a parere mio ovviamente). Sono solo a metà perchè intervallo la sua lettura con un libro molto particolare sull'archeologia egizia non convenzionale... mi sono appassionata un'altra volta a questo argomento! Devo dire che le opinioni sulla costruzione della piramide e sul loro scopo è decisamente originale ma sono rimasta estremamente colpita dalla logicità in cui vengono esposte: non una pieghina e questa cosa mi piace moltissimo perché un risultato logico non da adito a dubbi né contestazioni opinabili: è così e basta. Stop.
:)

Matteo Mazzoni ha detto...

@Rosadimaggio: quel libro sulle piramidi conferma la teroria secondo cui la forma piramidale convoglia le energie cosmiche? Ricordo di aver sentito dire che una lametta arrugginita posta dentro una piramide di vetro sarebbe tornata integra, ma certe cose mi suscitano scetticismo...

Anonimo ha detto...

Una potenziale forma energetica data proprio dalla figura geometrica piramidale io la do per scontato, figuriamoci...
No, in questo libro si va ben oltre. Prima di tutto si ipotizza la realizzazione delle piramidi di Giza da parte di un'altra civiltà ben più avanzata di quella egizia. In pratica le piramidi sarebbero molto più antiche di quello che si crede e che appunto non fossero state create semplicemente per fare da "tombe" visto anche il dispendio di energie e tempo incalcolabile utile per realizzarle. Questo viene ipotizzato sia valutando gli scritti di Erodoto sia quelli di certi esploratori arabi: la piramide di Cheope sarebbe stata consacrata alla storia e all'astronomia, quella di Chefren (di cui esiste un riferimento anche nell'Apocalisse) alla medicina. Non vi è (molto stranamente se ci pensi) nessuna rappresentazione grafica dei "lavori", né nessun altro riferimento ad una tecnologia che ad oggi non è possibile riprodurre. Calcoli astronomici e matematici che sono dei veri puzzle (il libro è pieno di formule di matematica antica) con minimi margini di errore. Insomma tutto farebbe pensare che la storia, così come la conosciamo, non sia proprio attendibile... e mi riferisco anche al "quadrato magico" e alla presenza cristiana a Pompei. C'è da dire, secondo alcuni studi approfonditi che ho fatto in materia un po' di tempo fa, che la civiltà egizia, così come quelle pre-colombiane, era basata su una conoscenza segreta "occulta", da non confondere con "esoterica". Non so se hai visto un servizio del TG1 della caccia alla streghe in Kenia. Ecco, non c'è da stupirsi più di tanto perché in tutta l'Africa vengono ancora praticati riti antichissimi che richiamano forze che non hanno niente a che vedere con "la luce" (...), fa parte della loro cultura e non è solo una questione di ignoranza, ne sanno molto più di noi di certe cose. Quindi tu saresti lo "Scully" della situazione

Matteo Mazzoni ha detto...

@Rosadimaggio: a volte io penso che il racconto biblico sulla torre di Babele possa far riferimento al fatto che in tempi remotissimi l'umanità sia giunta a un altissimo livello di sviluppo tecnologico a cui non corrispondeva un analogo sviluppo etico e morale ("Alludi?", mi dirai... Alludo)... Ma quanto a Scully, lasciamo perdere...