20 maggio 2009

Mi tocca perfino ringraziare Mourinho...

Zero tituli. Queste parole (con molte varianti grafiche che cercavano di riprodurre l'italo-portoghese di Mourinho) risuonavano ovunque dopo la vittoria dello scudetto da parte dell'Inter. Solo lunedì le ricerche su Google di tituli hanno portato 127 contatti al mio blog o per meglio dire a questo post. Non posso dire di non averlo fatto apposta, ma il post era coerente con il titolo...

E comunque il buon José non è andato molto sopra gli zero titoli. Ma si sa, c'è più tra zero e uno che non tra uno e cento. Lo sa bene anche Giampaolo Pazzini, che, con il ricordo dei suoi zero gol in Coppa UEFA contrapposto ai 100 gol in serie A di Alberto Gilardino, è partito per Genova. Che, contrariamente ai luoghi comuni, non è stata avara di soddisfazioni per lui...



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14 commenti:

0 1 o 1 0 o 0 0 o 1 1 ecc ha detto...

Io sta cosa dello zero che sta a uno e che non c'è spazio tra uno e zero o forse che ce n'è poco, non l'ho mai capita?

Cmq sia, Murigno con quel discorso non ha detto altro che la verità. Mi garba: parla chiaro e non si fa condizionare, sia quel che sia.

Resta da dire che a guardare tutti gli errori arbitrali di quest'anno... bé!
Tanto ormai l'ha vinto l'Inter.

Matteo Mazzoni ha detto...

@01o10o00o01: non è difficile da capire: zero è niente, mentre uno può essere qualcosa o anche tutto (per esempio, il titolo di Campione d'Italia è uno)... Quindi è come se fra nulla e uno ci corresse di più che tra uno e cento... E' chiaro che è un'immagine poetica che non va letta in senso matematico... Mourigno non dice stupidaggini ("non sono un pirla" è il suo motto), ma ha una presunzione notevole, che non lo rende particolarmente simpatico...

Oras di M'aggio (poetessa) ha detto...

Ahhhh... ecco! È un'immagine poetica! Ma perché non lo hai scritto prima?
E io che ho perso notti su notti a cercare di dare un senso...

Allora è presto detto:

tra 0 e 1 c'è tutto un mondo intorno (di più) che tra 1 e 100.

Perché?

Ma perché è poesia!

Quuella mattina il poeta si scrisse "cè" invece di "c'è" perché quel giorno lì doveva gonfiare le gomme alla bici.
A tutti, però, disse che era una "licenza poetica".

Tra il nulla e il tutto c'è di più che tra uno e 100. Ma se il nulla è 0 e il tutto è 1 allora...?

A parte che nemmeno "Arrigh" era un gran simpaticone ma vinse perché aveva una squadra di extraterrestri travestiti da giocatori di calcio, mica per altro.
Partite come quelle del Milan stellare, io non credo che si siano mai viste. Ma forse qualche finale o semifinale di Champions...squadre come Manchaster o Chelsea, Barcellona.
Simpatico o no Murigno ha "polso". Guarda come ha trattato Adriano, quando è stato il momento.
Eh.

Matteo Mazzoni ha detto...

@Oras di M'Aggio (poetessa): è chiaro che con le licenze poetiche si può fare quello che si vuole, già ne abbiamo parlato... Certo, neanche Sacchi è simpaticissimo, ma quanto a capacità, chapeau... Mourinho sa il fatto suo e si è comportato come doveva con quel matto di Adriano... Chi lo prende in giro non fa riferimento alle sue capacità (innegabili), ma alla sua presunzione...

quasi G'iugno ha detto...

Sembra che io che voglia difendere per forza Murigno. Dico solo che se è un bravo allenatore poco importa che sia simpatico o no.
Per quanto riguarda Arrigh più che "chapeau”, direi "sciapo'” e infatti non mi sembra di ricordare un grande risultato quando è stato ct della Nazionale...
Vero è che di calcio non me ne intendo, ma così la penso.
Tra l'altro credo che Prandelli sia stato un suo allievo oppure giocavano insieme? Vabbè.

Matteo Mazzoni ha detto...

@Quasi G'iugno: è vero, a livello calcistico non conta la simpatia, conta il risultato... Dunque: scudetto, ma anche uscita dalla Champions League e dalla Coppa Italia... Sacchi come allenatore della Nazionale sarà stato sciapo, ma i Mondiali del 1994 li abbiamo persi solo ai rigori contro il Brasile... Prandelli non ha mai giocato con Sacchi (che fra l'altro ha 11 anni più di lui e ha giocato solo a livello dilettantistico, mentre Prandelli ha giocato anche nella Juventus) e non è stato suo allievo, se non in senso lato, perché tutti hanno appreso qualcosa da Sacchi... Scusa la pignoleria...

Caldo ha detto...

Quale pignoleria? Sono solo opionioni.
Se non erro, (oppure: mi sembra di ricordare che) dopo la semifinale persa ai rigori, Arrigh, ebbe un mare di critiche per un tipo di allenamento sbagliato (eccessivamente stressante?) imposto ai giocatori.
E cmq sia, visto che ai suoi tempi, non era un granché come giocatore, ci torna a fagiolo il detto: "chi sa fa chi non sa insegna".

Sacchi, un grande innovatore dello schema di gioco.

Anche Oronzo Canà, con la sua B-zona, avrebbe vinto il campionato se non avesse avuto dei brocchi come giocatori.

A situazione inversa, per Sacchi non potrebbe essere stato lo stesso?

Che c'entra se Prandelli ha giocato nella Juventus? Un giocatore professionista non deve necessariamente dimostrare un attaccamento alla maglia, in quanto stipendiato.
Sono solo menate dei tifosi per casino.

Matteo Mazzoni ha detto...

@Caldo: "Chi non sa, insegna"? Non so... Comunque Mourinho non ha mai giocato a calcio a livello agonistico e dire che suo padre è stato anche portiere della nazionale portoghese! Ha il calcio nel sangue, però... Credo anch'io che gli schemi di Sacchi non avrebbero portato grandi risultati se li avessero applicati giocatori mediocri... Anzi, forse sarebbero passati inosservati... Parlando di Prandelli non volevo fare questioni di tifo... Ricordavo che ha giocato nella Juventus per contrapporlo a Sacchi che ha giocato solo con la squadra dell'oratorio o poco più...

Indovina un po'. Chi sono? ha detto...

Irresistibilmente diabolico.
Il tuo "non so..." è da maestro.
Sai che ho fatto leggere ad un campione di persone quello che avevo scritto? Non fraintedermi, rifdarei esattamente quello che ho fatto, ma volevo un'opinione matematica. Così, su un campione di tot persone, il 93,85%, soleva dirmi: «ma tu le partite di Sacchi le hai viste tutte tutte?»
Terribilmente addolarata cercavo il Mea Culpa: "sarò stata troppo precipitosa nel mio giudizio?" cercando le parole per chiederti scusa. Come potevo, io, saperne più di te di Sacchi?
Invece sei così accondiscente...mi sembra un incredibile sogno e conoscendoti...

Matteo Mazzoni ha detto...

@Indovina un po'. Chi sono?: io non mi sarei mai messo a fare sondaggi del genere...

Sonda ha detto...

A parte che "sondaggiare" mi piace molto, lo trovo divertente...
Ma questo in particolare mi ha fatto da "salvagente”.
Neanche puoi immaginare la pazienza che si deve avere con gli uomini nell'ambito della conversazione.
Magari fossero tutti come te che non hai un particolare interesse per il sesso! La maggior parte cerca sempre di "infilare” l'argomento e io mi sono annoiata a rispondere alle solite domande: “preferisci a smorzacandela o a pecora?”
Banale...

Così, grazie all'argomento Sacchi, ho "dribblato” e la prossima volta mi metterò a discorrere della Lunezia.

Mi tocca perfino ringraziarti...
:)

Matteo Mazzoni ha detto...

@Sonda: pensa che a me tocca perfino ringraziare Mourinho... Comunque hai ragione, lasciamo perdere lo Special One e ragioniamo della Lunezia... Per la serie "ma tu li capisci i massesi quando parlano nel dialetto loro?" :-)

Sondria ha detto...

Sinceramente NO! Ma non credo di fare molto testo in questo senso perché nonostante sia incuriosita dai dialetti non ne azzecco uno!
Una volta ho chiesto ad un dipendente di un cliente, che aveva una spiccata cadenza non toscana, di dove fosse originario. Avrei scommesso che fosse veneto. E invece è di un paesino a cavallo tra l'Emilia Romagna e la Toscana.

Effettivamente, la zona della "Lunezia” è un triangolo e non credo che abbiano molto in comune tra loro.
Cmq se ottenessero l”indipendenza“ non sarebbe un problema per me.
:)

Matteo Mazzoni ha detto...

@Sondria: beh, la questione luneziana non è tanto chiara, l'omogeneità delle zone della Lunezia non è forse indiscutibile... Forse è meglio parlarne nei commenti al post ad essa dedicato: 14 commenti a un post interlocutorio come questo non sono già troppi? :-)