01 maggio 2011

L'omicidio Markelov-Baburova e un verdetto strano (visti i precedenti)

La giuria ha ritenuto che Tichonov e Chasis non meritino sconti di pena

Apr. 29, 2011, 12.35

I rappresentanti delle vittime sono soddisfatti del verdetto dei giurati, che hanno riconosciuto colpevoli dell'omicidio dell'avvocato Stanislav Markelov e della giornalista Anastasija Baburova gli imputati Nikita Tichonov e Evgenija Chasis. Il centro per i diritti umani Memorial fa notare di essere d'accordo con il verdetto della giuria.

Ricordiamo che la giuria ha emesso la propria sentenza ieri, 28 aprile. La seduta, con una grande quantità di giornalisti presenti, è durata tutto il giorno, il verdetto della giuria è stato proclamato solo verso le 10 di sera.

Rispondendo alle 21 domande poste, la giuria ha riconosciuto gli imputati dell'omicidio Markelov e Baburova Tichonov e Chasis colpevoli secondo tutti i punti dell'accusa. Nel verdetto è anche indicato che né Tichonov, né Chasis meritano attenuanti, trasmette il corrispondente di "
Kavkazskij uzel".

Quanto alle accuse fondamentali i voti dei giurati si sono divisi in 7 contro 5 per il riconoscimento degli imputati colpevoli di duplice omicidio. Per quanto riguarda gli sconti di pena le opinioni dei giurati si sono divise in 8 contro 4. Tichonov è stato riconosciuto colpevole di traffico, detenzione e porto d'armi illegali (7 voti contro 5) e di falsificazione di documenti.

Gli imputati hanno ascoltato la lettura del verdetto di condanna tenendosi per mano. Chasis sorrideva, Tichonov guardava dritto avanti a se.

Il giudice ha ringraziato i giurati e li ha ammoniti ancora una volta sul segreto della camera di consiglio, secondo cui per legge i giurati non hanno diritto di raccontare a chicchessia cos'è accaduto durante la loro valutazione del giudizio finale.

Le pene detentive dei condannati saranno annunciate in un'udienza supplementare il 5 maggio.

La madre della vittima Anastasija Baburova Larisa Baburova ha dichiarato al corrispondente di "
Kavkazskij uzel" di essere soddisfatta della sentenza del tribunale e lieta che in questo caso i colpevoli siano puniti.

“Siamo riconoscenti alla Russia, ai russi e al presidente Medvedev, che ha messo il caso sotto il proprio controllo. Forse a causa di questo caso in Russia ci saranno più sentenze giuste e meno neonazismo. Prima non sapevamo che in Russia ci sono i fascisti. Dopo la morte della mia unica figlia siamo venuti a conoscenza di questa questione e siamo rimasti inorriditi di quanti raggruppamenti neonazisti ci siano in Russia. Ce ne sono alcuni legali, in cui operano gruppi radicali illegali, che uccidono persone”, – ha raccontato Larisa Baburova.

“Speriamo che la morte di Nastja e questo processo con tale giusta sentenza serva perché in Russia ci siano meno casi del genere”, – ha notato l'interlocutrice.

Anche l'avvocato delle vittime Vladimir
Žerebënkov ha definito giusto il verdetto della giuria. “L'istituto della giuria in tal modo ha dimostrato ancora una volta la propria vitalità in Russia: nel caso in cui le indagini siano condotte ad alto livello, non ci si può lamentare dell'“incompetenza” della giuria. Sono soddisfatto di questo verdetto”, – ha dichiarato Vladimir Žerebënkov, conversando con la stampa.

La difesa di Tichonov e Chasis subito dopo il processo ha dichiarato l'intenzione di fare appello contro la sentenza.

Il centro per i diritti umani Memorial dichiara di essere d'accordo con il verdetto della giuria. “Sul banco degli imputati siedono i reali assassini e non quelli indicati arbitrariamente da qualcun… La nostra esperienza pluriennale ci permette di distinguere un caso di crimine su commissione fabbricato dai servizi segreti e dalle strutture armate da uno su cui gli stessi servizi e strutture con tutti i loro “nei” indagano coscienziosamente”, o – si dice nella dichiarazione dell'organizzazione per i diritti umani.

In essa si fa notare che lo scopo più importante degli omicidi tanto di immigrati, quanto di attivisti sociali come Markelov era il desiderio di seminare la paura nella società. “Si ha voglia di credere che il verdetto di oggi diventerà una lezione per tutti quelli che desiderano rappresentare gli interessi della “razza bianca””, o – sottolinea nella dichiarazione il centro per i diritti umani Memorial.

Come ha comunicato "Ka vkazkij uzel", Nikita Tichonov e Evgenija Chasis fanno parte di organizzazioni nazionaliste. Secondo gli inquirenti, Chasis e Tichonov uccisero l'avvocato Markelov perché questi rappresentava in tribunale antifascisti e persone che erano state vittime dei nazionalisti. La difesa afferma che Markelov, avendo rappresentato gli interessi delle vittime in molti processi per crimini in Cecenia, in particolare il caso del colonnello Budanov [1], potrebbe essere stato vittima di una vendetta da parte di persone condannate. Il 27 aprile gli imputati del caso dell'omicidio Markelov e Baburova sono intervenuti davanti ai giurati con un ultimo discorso, in cui hanno rifiutato di ammettere la propria colpevolezza.

Stanislav Markelov fu ucciso il 19 gennaio 2009, mentre tornava da una conferenza stampa al “Centro stampa indipendente” sulla Prečistenka [2] dedicata alla scarcerazione anticipata di Budanov. La studentessa della Facoltà di Giornalismo della MGU [3] e giornalista della “Novaja gazeta” Anastasija Baburova che lo accompagnava fu ferita e in seguito morì in ospedale. Secondo gli inquirenti fu una vittima casuale del crimine.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "Il tribunale cittadino di Mosca non ha sciolto la giuria del caso dell'omicidio Markelov", "Al processo sul caso dell'omicidio Markelov e Baburova sono state mostrate videoregistrazioni su Budanov", "Al processo sul caso dell'omicidio Markelov un altro testimone ha confermato l'alibi dell'imputata".

Autore: Dmitrij Florin; fonte: corrispondente di “Kavkazskij uzel”


Note

[1] Jurij Dmitrievič Budanov, militare russo, condannato a nove anni di carcere (di cui solo otto scontati) per lo stupro e l'omicidio di una giovane cecena.

[2] Via del centro di Mosca.

[3] Moskovskij Gosudarstvennyj Universitet (Università Statale di Mosca).

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