17 giugno 2011

Il bosco della società civile contro il lago del potere

La società civile si è data alla macchia




Oggi nel bosco di Chimki [1] si è aperto il forum degli attivisti della società civile “Antiseliger” [2]


L'“Antiseliger” è dedicato alla difesa della natura e allo sviluppo della società civile. Durerà fino al 20 giugno. Organizzatore dell'azione è il Movimento in difesa del bosco di Chimki.

All'“Antiseliger” sono stati invitati musicisti, artisti, attivisti per i diritti umani, ecologi, blogger. Ci si poteva registrare come partecipanti sul sito del forum. Il campo è stato ricavato nel bosco nella zona della strada rotabile di Vašutino [3]. Gli organizzatori dichiarano che in questi giorni non ostacoleranno la costruzione della strada Mosca-San Pietroburgo.

Alla conferenza stampa tenuta mercoledì 15 giugno Evgenija Čirikova ha detto che ognuno dei quattro giorni del forum è convenzionalmente diviso in due parti. La prima metà sono incontri con opinion leader. Per esempio, terranno lezioni i blogger Aleksej Naval'nyj e Il'ja Varlamov, i collaboratori della sezione russa di Transparency International Elena Panfilova e Ivan Ninenko, il critico d'arte Andrej Erofeev.

– Il problema fondamentale degli attivisti della società civile è che siamo terribilmente dissociati. Quando accade qualche disgrazia, non sappiamo a chi rivolgerci. All'“Antiseliger” ci sarà possibilità di avviare contatti, perché possiamo aiutarci efficacemente in casi concreti, – ha notato Čirikova. – La società civile non è quando qualcuno siede e riflette, ma quando le persone cominciano ad autoorganizzarsi. Allora da noi anche le autorità saranno miti.

La seconda metà di ogni giorno sarà culturale. Sono in programma esibizioni di gruppi musicali (tra questi i Televizor [4] e i Centr [5]) e letture dei versi di Nick Rock'n'Roll [6] e Vsevolod Emelin [7]. Il 19 giugno i partecipanti al forum pianteranno alberi nel varco e il 20, ultimo giorno del forum, ripuliranno il terreno.

Secondo Čirikova, inaspettatamente anche per se stessi gli organizzatori hanno alzato molto l'asticella:

– Quando abbiamo visto cosa bisognava realmente preparare perché tutto andasse bene, abbiamo capito che era un compito insormontabile. Infatti bisognava non solo far divertire le persone, ma anche nutrirle, metterle a dormire. Il cibo è molto semplice – cucina da campo militare. Sistemazione – nelle tende. Ci siamo buttati e abbiamo comprato alcune enormi tende militari. Normali condizioni da campo.

Il permesso delle autorità per questo tipo di azione non è richiesto: “Non è una manifestazione, non è un picchetto. E' semplicemente un incontro di persone nel bosco”, – ha chiarito Evgenija.

L'“Antiseliger” è protetto da volontari partecipanti al forum. Ljudmila Alekseeva [8], appoggiando l'iniziativa degli eco-attivisti, ha notato alla conferenza stampa che la sicurezza dell'azione si può garantire prima di tutto con la trasparenza e ha portato ad esempio il caso del “sottufficiale di perla” [9] Vadim Bojko. Alcuni testimoni hanno registrato su video come Bojko picchiasse una persona sul volto con il manganello alla manifestazione dell'opposizione del 31 luglio 2010 a San Pietroburgo. Al momento il procedimento penale contro il sottufficiale è in corso in tribunale.

Valutando il problema della costruzione dell'autostrada attraverso il bosco di Chimki, Ljudmila Alekseeva ha rammentato che dal lato di San Pietroburgo l'autostrada potrebbe passare attraverso Mjasnoj Bor [10], dove durante la Grande Guerra Patriottica morirono non meno di 100 mila soldati della 2.a armata d'assalto, tra cui c'era suo padre (vedi il reportage dei corrispondenti della “Novaja gazeta” sui lavori di ricerca a Mjasnoj Bor nel n. 52 del 18 maggio 2011). I combattenti finirono in una “sacca”, circondati dai tedeschi.

– Questi giacciono ancora là insepolti e adesso attraverso questa pineta vogliono… – Ljudmila Alekseeva non ha finito la frase e si è messa a piangere.

Mercoledì gli organizzatori dell'“Antiseliger” hanno inviato una lettera a Dmitrij Medvedev. In essa hanno chiesto al presidente di “esercitare i poteri stabiliti dall'art. 80 della Costituzione russa di garante dei diritti e delle libertà dell'uomo e del cittadino e di prendere le misure indispensabili per garantire ai partecipanti al forum la difesa dei diritti e delle libertà da parte dello stato. In particolare del diritti di spostarsi e scegliere liberamente il luogo di residenza (comma 1 dell'art. 27), del diritto di riunirsi pacificamente, senza armi (art. 31) e del diritto di ricevere, trasmettere, produrre e diffondere informazioni con qualsiasi mezzo legale (comma 4 dell'art. 29).

Gli organizzatori non temono provocazioni da parte delle “organizzazioni giovanili del Cremlino”, che potrebbero offendersi del nome del forum: “Ci si possono piuttosto aspettare provocazioni da parte delle forze dell'ordine”, – dice Čirikova.

Nikita Girin

16.06.2011, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2011/064/12.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Cittadina nei pressi di Mosca, il cui bosco (in teoria riserva naturale) sta venendo distrutto dai lavori dell'autostrada Mosca-San Pietroburgo.

[2] Contraltare al lago Seliger nella Russia centro-settentrionale, sulle cui sponde si tiene ogni estate un forum giovanile organizzato dai movimenti pro-Putin.

[3] Centro abitato nei pressi di Chimki.

[4] “Televisore”, gruppo rock in stile Depeche Mode.

[5] “Centro”, gruppo rock del genere New Wave.

[6] Nome d'arte del cantante punk Nikolaj Francevič Kuncevič.

[7] Vsevolod Olegovič Emelin, poeta difficilmente classificabile.

[8] Ljudmila Michajlovna Alekseeva, dissidente e attivista per i diritti umani.

[9] Chiamato così perché portava un braccialetto di perle.

[10] Letteralmente “Pineta della Carne”, paese della Russia settentrionale.

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