19 luglio 2011

What shall we do with the (russian) drunken sailor?

Se questa interpretazione "celtic punk" (inoltre opera di un grupppo ungherese) di "What shall we do with a drunken sailor?" poteva sembrare sorprendente, che dire di questa rilettura del gruppo russo Akvarium ad opera del suo leader Boris Borisovič Grebenščikov?



Che possiamo fare con il marinaio ubriaco?
Che possiamo fare con il marinaio ubriaco?
Che possiamo fare con il marinaio ubriaco?
Che possiamo fare con il marinaio ubriaco?
Signore, salvaci!

Nel centro della Terra, decrepito e antico
C'è un serpente duro come silicio,
Siamo andati a vederlo con tutto il villaggio,
Ohi, non fare un lamento.

Giace, da se respira appena,
L'occhio chiuso, comunque emette calore,
Ma chi può dirlo, sentirà tutto.
Signore, salvaci!

Sette navi vanno per il mare,
Tutte si affrettano a lenire il suo dolore
E gli portano diversi medicamenti,
Ohi, non fare un lamento.

Un marinaio ha preso a barcollare,
Ha tenuto duro, ma non ha retto
Ed è caduto sottocoperta con questo medicamento.
Signore, salvaci!

Che possiamo fare con il marinaio ubriaco?
Che possiamo fare con il marinaio ubriaco?
Che possiamo fare con il marinaio ubriaco?
Signore, salvaci!

Così ecco che possiamo fare con il marinaio ubriaco,
Assicurarlo con un cavo da ancora
E vestirlo Hugo Boss,
Ohi, non fare un lamento.

E se la cordicella si attorcerà,
Sappi che l'anima si stancherà di tormentarsi,
Egli si solleverà e si trasfigurerà.
Signore, salvaci!

Così ecco che possiamo fare con il marinaio ubriaco,
Ecco che possiamo fare con il marinaio ubriaco,
Ecco che possiamo fare con il marinaio ubriaco.
Signore, salvaci!

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