05 settembre 2012

Dietro l'omicidio dello sceicco Afandi c'è la jihad di cui nessuno parla

Un compromesso immaginario?

I salafiti da marginali si sono trasformati in una forza politica decisiva, con cui la cleptocrazia dominante ha semplicemente paura di entrare in contatto

05.09.2012

[1] Il corsivo, per quanto riguarda la terminologia islamica, è mio.

[2] Il leader della guerriglia islamica nel Caucaso nel XIX secolo.

[3] Grande esperto di diritto islamico e commentatore del Corano del XIII secolo.

[4] Ignatij Julianovič Kračkovskij, grande arabista sovietico.

[5] Politeismo.

[6] Empietà gravissima.

[7] Ibn al-Khattab (Samir Saleh Abdullah al-Suwailem), terrorista saudita.

[8] Leader salafita.

[9] Villaggio del Daghestan ai confini con la Cecenia.

[10] Villaggio del Daghestan ai confini con la Cecenia.

[11] Politeisti (vedi nota 5).

[12] Eretici.

[13] Miscredenti, non musulmani.

[14] Ipocriti, falsi musulmani.

[15] La comunità islamica, intesa anche Islam nella sua totalità.

[16] Guerra intestina.

[17] Fede.

[18] Demoni, ma anche nemici della fede islamica.

[19] Precetto religioso.

[20] Martire, da intendersi come kamikaze.

[21] Capitale della Repubblica Autonoma di Buriazia.

[22] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio Federale di Sicurezza), il principale servizio segreto russo.

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