20 giugno 2013

Lo scrittore Zelenogorskij e la Russia come un eterno giardino dei ciliegi

La guerra dei mondi

D'estate, fuori città, si ha voglia di tranquillità, ciliegi e giustizia sociale.

14.06.2013

[1] La fiamma blu che gli ortodossi vedono nel Santo Sepolcro il Sabato Santo.
[2] Merin è il cavallo castrato, ma vengono così chiamate colloquialmente le Mercedes.
[3] "Umorismo FM", radio russa dedita a programmi umoristici.
[4] 23-24 euro.
[5] Consigli di villaggio della Russia pre-rivoluzionaria in cui prevaleva la nobiltà agraria.
[6] "Gazzella", furgone della GAZ (Gor'kovskij Avtomobil'nyj Zavod – "Fabbrica di Automobili di Gor'kij", Gor'kij è una città della Russia centrale tornata a chiamarsi Nižnij Novgorod).
[7] Rajonnyj Otdel Narodnogo Obrazovanija (Sezione Distrettuale della Pubblica Istruzione).
[8] Gli abitanti dei paesi sviluppati.
[9] Oltre 116000 rubli.
[10] Nome colloquiale di piazza Komsomol'skaja (del Komsomol – KOMmunističeskij SOjuz MOLodëži, "Unione della Gioventù Comunista) in cui si trovano le stazioni Leningradskaja ("di Leningrado"), "Jaroslavskaja" (di Jaroslavl', città della Russia centro-settentrionale) e "Kazanskaja" (di Kazan', città della Russia centrale), così chiamate per la direzione dei treni che da là partono.
[11] "Il giardino dei ciliegi" di Anton Pavlovič Čechov, a cui l'autore allude ripetutamente, citandone dei personaggi in quest'ultimo paragrafo.

Nessun commento: